Le origini di tale leggenda sono avvolte nel mistero e sono molto antiche; sembrerebbe che una delle prime menzioni della fatina dei denti sia avvenuta in Francia nel XVII secolo.

 

In ogni caso, si tratta di una tradizione che non è presente solo nella nostra cultura, ma è anche diffusa in molti altri Paesi del mondo.

 

In Italia il dentino può essere nascosto sotto il cuscino o in un nascondiglio di casa, per poi essere preso da una fatina o da un topolino, figure che si alternano, anche se in alcune regioni il compito della fatina o del topolino dei denti è affidato a Santa Apollonia, la santa protettrice dei dentisti.

 

In altri Paesi, invece, si è soliti mettere il dentino in posti diversi. Ad esempio, in Turchia i genitori seppelliscono i dentini da latte dei loro bambini in un posto che pensano porterà successo ai loro figli. In Sud Africa il dentino da latte perso viene posto in una pantofola ed è qui che il topolino lo preleverà in cambio di una moneta. In altri paesi, come India, Vietnam, Giappone, Corea e Cina, le persone lanciano il dentino sopra il tetto delle loro case. In Argentina, invece, i bambini appoggiano il dentino da latte in un bicchiere vicino al loro letto e sperano di ricevere una moneta o una caramella al suo posto.

 

La perdita dei dentini da latte, che in genere comincia verso i 5-7 anni, rappresenta per i bambini uno dei tanti passi che li avvia verso la vita adulta e questa tradizione può consentire ai bimbi stessi di superare l’ansia ed il dolore che provano nell’attesa e nel momento della perdita di questi dentini.

Infatti, la perdita di quest’ultimi è attesa fin dai primi segnali di dondolamento degli stessi, e la caduta dei denti, specialmente del primo, può spaventare i bambini: la promessa di un dono da parte di una fatina o di un topolino in cambio del dentino, può aiutare i bimbi ad affrontare questi momenti con maggiore serenità.