Demaiordent… Il sorriso che meriti!

Lo Studio Odontoiatrico Demaiordent ha una storia di oltre 30 anni e segue l’impronta lasciata dalla sua fondatrice, la Dott.ssa Marina De Maio.

Attualmente lo Studio è guidato dal Direttore Sanitario Dott. Federico Antonio Golin, figlio della fondatrice ed interprete di una tradizione etica e scientifica di sperimentata validità.

Lo Studio, attraverso ricerca, innovazione e tecnologie avanzate, si avvale di un Team di esperti professionisti per la cura del paziente.

Direttore Sanitario: Dott. Federico Antonio Golin

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Carie dentali: tipologie e sintomi

Carie dentali: tipologie e sintomi

Carie dentali

La carie dentale è una delle patologie della bocca più diffuse. Si tratta di una malattia degenerativa dei tessuti duri del dente (smalto, dentina, cemento) ad eziologia batterica, la quale origina dalla superficie dell’organo e procede in profondità, coinvolgendo la polpa dentale mediante un processo infiammatorio.

Esistono diversi tipi di carie dentali ed identificarle è importante per diagnosticare correttamente l’infiammazione e scegliere il trattamento più adeguato.

Tenendo conto della profondità in cui si manifestano le carie, quest’ultime possono essere carie superficiali o profonde.

 
  • Le carie superficiali colpiscono lo smalto del dente, ossia la parte esterna del dente, più esposta agli agenti batterici. La lesione può apparire come una macchia bianca o scura sulla superficie del dente. Riconoscere e trattare le carie superficiali precocemente è fondamentale per evitare il loro progredire verso strati più profondi del dente;
  • Le carie profonde coinvolgono, invece, la polpa dentale, ossia il nucleo interno che contiene i vasi sanguigni ed i nervi. In questo caso, spesso il paziente percepisce dolore acuto ed è necessario trattare la lesione con un trattamento canalare o, nei casi più gravi, attraverso un’estrazione dentale.
 
Quanto alla zona in cui le carie si possono manifestare, quest’ultime possono essere cervicali, radicolari, centrali ed interdentali.
 
  • La carie cervicale si manifesta tra gengiva e radice, dove tende ad accumularsi la placca batterica. Questa tipologia di carie è particolarmente dannosa in quanto nella zona cervicale lo smalto è meno strutturato e la lesione può progredire molto velocemente verso la polpa, causando una gengivite ed una lesione più profonda;
  • La carie radicolare si sviluppa sotto la gengiva e con velocità può arrivare ad attaccare la radice del dente. Questo tipo di carie è frequente nelle persone affette da parodontite o da altre patologie che causano la recessione gengivale, esponendo la radice ad un attacco batterico diretto;
  • La carie centrale si sviluppa dalla parte centrale del dente verso l’esterno. Quando l’infezione raggiunge la polpa dentale provocando una necrosi, le pareti del canale pulpare vengono esposte all’ambiente orale. La carie centrale ha inizio su queste pareti e si diffonde dai tubuli della dentina verso la superficie esterna. Con l’avanzare della lesione, le pareti della radice vengono assottigliate e distrutte dall’infezione;
  • La carie interdentale, detta anche carie interprossimale, si sviluppa tra un dente e l’altro, spesso sfuggendo alla vista durante la spazzolatura regolare. Con il passare del tempo, lo smalto cede e mette in evidenza la lesione procurata dall’infezione. L’uso del filo interdentale diventa fondamentale per prevenirle, poiché possono progredire in modo silenzioso prima di diventare evidenti.
 
sintomi delle carie variano a seconda della loro estensione e posizione.
La carie inizialmente non provoca sintomi, quindi può essere diagnosticata solo dal dentista durante una visita di controllo effettuata tramite radiografie endorali. 

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